Il mercato immobiliare, si sa, ha sofferto una profonda crisi dalla quale sta gradualmente riemergendo. È proprio in momenti come questi che chi compra casa ottiene più facilmente soluzioni migliori a prezzi contenuti. Ed è in momenti come questi che è più facile accedere a mutui ‘confortevoli’. Negli ultimi anni, infatti, la politica monetaria europea ha consentito alle banche di offrire condizioni di finanziamento tanto vantaggiose da creare una notevole richiesta di surroghe, rinegoziazioni e, in misura minore, prestiti per l’acquisto di immobili. Basti pensare che i tassi di interesse, fissi e variabili, si sono attestati anche al di sotto dell’1%.
Questa tendenza è destinata a durare, stando alla recente decisione della BCE (Banca Centrale Europea) di mantenere bassi i tassi d’interesse su operazioni di finanziamento principali, rifinanziamento marginale e sui depositi (rispettivamente 0%, 0,25% e -0,50). Da quanto emerso in tale occasione, i tassi rimarranno bassi ancora per tutto il 2020 e probabilmente anche per i prossimi 2-3 anni, ma si preannuncia un aumento degli indici che determinano la percentuale del tasso fisso, destinato a salire seppur di poco.
Se chi acquista, o costruisce, sceglie una casa con i requisiti energetici stabiliti dalle leggi in materia, può scegliere anche formule di mutuo green. Attualmente sono 10 le banche che erogano questo tipo di finanziamento, formulato anche per la ristrutturazione di edifici esistenti per i quali siano quantificabili al 30% le performance in termini di energia.
Malgrado i bassi tassi di interesse diano il polso di un’economia in lenta ripresa, rappresentano un notevole benefit per chi acquista casa, almeno fino a quando l’inflazione della ‘zona euro’ non ritornerà al 2%.
L’ancora critica congiuntura economica e le decisioni degli enti preposti in ambito finanziario hanno, e avranno anche in futuro, positive ricadute sui tassi di interessi applicati a mutui e prestiti. Un motivo in più per comprare casa